A volte mi capita di parlare di props durante una sessione fotografica e i miei clienti mi guardano, giustamente, come se parlassi arabo.
In verità è un termine inglese, che indica tutti gli accessori di scena usati in un set fotografico o cinematografico che sia. Per la mia categoria professionale di newborn photography, rientrano quindi nell’insieme dei props: pavimenti, sfondi, mobili, ceste, secchielli, tessuti, coperte, tappeti, berretti, cappelli, vestiti, accessori per capelli, cinture da gravidanza, ecc…
Noi fotografi di neonati, gravidanza e famiglie siamo alla costante ricerca di nuovi props per i set, per poter offrire sempre allestimenti nuovi. Grazie alla combinazione di tutti questi numerosi elementi riesco infatti ad offrire ai clienti ambientazioni mai uguali, ma sempre cromaticamente e stilisticamente coerenti.
Per fare questo, c’è alle spalle tanta -tantissima- ricerca, online o nei negozi di zona. Il mercato di newborn photo props in Italia è purtroppo molto scarno, mentre negli USA è veramente fiorente. Molte volte ho dovuto ordinare da oltreoceano, ma i costi di spedizione e di dogana sono davvero proibitivi. Ecco perché ho deciso, ormai da qualche anno, di creare da sola molti dei props che utilizzo, soprattutto a partire dalla lana (a proposito, vi consiglio vivamente Ophelia, che ha gomitoli meravigliosi, a prezzi vantaggiosi e spedizioni in 24h. Giuro che non mi hanno pagato per scriverne le lodi!).

















